Debutta venerdì 29 ottobre il progetto “Rifreddo - Landascapelab. Giovani protagonisti della rinascita delle valli del Monviso”. Si parte alle ore 18 presso il laboratorio del paesaggio montano sulla Strada Provinciale 26 con una presentazione-evento. Più in dettaglio la serata vedrà dapprima i tanti partner del progetto spiegare le particolarità dell’iniziativa mentre successivamente saranno aperitivo e musica a farla da protagonista. “All’evento - ci spiega il primo cittadino Cesare Cavallo - sono invitati in primis tutti i giovani del saluzzese ma anche coloro che vogliono partecipare o semplicemente informarsi sul progetto. Un progetto che, ricordo, si è classificato al 12esimo posto nazionale ed è stato finanziato, unico in provincia di Cuneo, dal Dipartimento per le Politiche Giovanili della Presidenza del Consiglio dei Ministri nonché dall’associazione dei comuni Anci”. Ricordiamo, infatti, che il progetto “Rifreddo - Landascapelab. Giovani protagonisti della rinascita delle valli del Monviso” è rivolto ai giovani della Valle Po e del Saluzzese ed ha come intento la riattivazione del Laboratorio di Rifreddo da parte dei giovani stessi. Un percorso che durerà un anno e vedrà coinvolti principalmente i ragazzi tra i 15 e i 25 anni ma anche le associazioni B612 LAB, Ratatoj, Vesulus, Riusiamo L’Italia, Fondazione sant’Agata, gli enti Consorzio Monviso Solidale, Parco del Monviso, Unione del Monviso ed i comuni di Revello, Sanfront e Ostana. Dal punto di vista finanziario su tratta di un progetto del valore complessivo di quasi 90mila euro di cui ben 60 mila arrivati da Roma il che la dice lunga sull’importanza dell’iniziativa e della legittima soddisfazione degli amministratori rifreddesi come spiega il vicesindaco Elia Giordanino. “Ci fa davvero piacere poter finalmente far partire questa iniziativa che dovrebbe portare finalmente uno di uno spazio per i giovani della Valle Po. Affinché ciò si realizzi occorre però una forte partecipazione dei giovani stessi. Invito perciò i ragazzi delle nostre valli a non farsi scappare l’opportunità di partecipare alla costruzione di questo spazio e ad approfittare della presenza di associazioni e gruppi partner ricchi di competenza e disponibilità”.