Rifreddo - Il Comune acquisterà l’area dell’ex caseificio Oreglia mettendo a disposizione 350mila euro. Un atto importante perché permetterà di progettare il futuro polo scolastico cittadino

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Data:

martedì, 18 gennaio 2022

Il sindaco

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Dopo anni di abbandono potrebbe presto rivivere l’ex area del caseificio Oreglia. Infatti l’amministrazione rifreddese guidata da Cesare Cavallo ha deliberato di procedere all’acquisto della stessa per la ragguardevole cifra di circa 350mila euro. “L’acquisto - ci ha spiegato il primo cittadino - dell’area vicino alle nostre scuole elementari è per noi un fatto molto significativo sia dal punto di vista economico sia perché in futuro ci permetterà di progettare un polo scolastico integrato. In altre parole con questa scelta abbiamo intenzione di realizzare sull’area acquisita una scuola dell’infanzia e poi realizzare servizi comuni a questa e all’edificio della scuola primaria”. Un’idea che rivoluzionerebbe completamente la gestione delle scuole rifreddesi e che avrebbe anche il pregio di riqualificare uno spazio centralissimo. Infatti grazie ai quasi ottomila metri quadrati che andranno ad acquistare, gli amministratori rifreddesi stanno valutando anche di realizzare altri interventi oltre al polo scolastico. “L’area in questione - aggiunge il sindaco - è davvero molto ampia e si presta a moltissimi ragionamenti di pubblica utilità. Per questo appena avremo una proposta progettuale sulle scuole e la contezza di quanto spazio rimane a disposizione oltre alle stesse ci metteremo a lavorare per sfruttare al meglio gli spazi in modo da proporre eventuali altri servizi e spazi pubblici”. Approvata l’autorizzazione dei fondi per l’acquisto adesso si apre la fase di attuazione vera e propria dell’acquisto. L’amministrazione dovrà, infatti, reperire le risorse attraverso la stipula di un mutuo, discutere con l’attuale proprietà nel dettaglio l’esatto prezzo di acquisto e poi giungere alla redazione dell’atto che sancirà il passaggio di proprietà. Una fase che tuttavia non dovrebbe durare più di un paio di mesi in modo da permettere al Comune di partecipare ai prossimi bandi per la costruzione di scuole previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.  

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