Descrizione
Fa davvero impressione scorrere le statistiche sull’andamento della popolazione in Valle Po dall’Unità d’Italia ad oggi pubblicate recentemente da un settimanale locale. Il calo degli abitanti è, infatti, nettissimo ed in alcune località c’è stato addirittura un tracollo. Ed impressionare non sono solo l’abbandono delle realtà di alta valle, ridotte ormai a poche decine di residenti, ma anche il dimezzamento della popolazione nei comuni di media valle come Paesana, Sanfront e Martiniana Po ed il calo del 20% dei residenti revellesi. L’unica eccezione al calo generalizzato della popolazione della valle si è realizzata nel comune di Rifreddo che in 150 anni ha visto i propri residenti passare da 887 a 1073 ovvero crescere del 21%. Un caso fortunato di cui è difficile capire fino in fondo le motivazioni. Infatti , non pare convincente ne il ragionamento che gli abitanti siano cresciuti per la discesa a “valle” delle popolazioni dei comuni a monte e nemmeno quello della particolare efficienza dei servizi e dei trasporti verso l’esterno. Più in dettaglio se valesse la prima motivazione non si spiegherebbero i contemporanei cali dei comuni limitrofi che hanno visto passare di Martiniana Po da 1799 abitanti a poco 760 e nemmeno quelli di Gambasca e Sanfront scesi rispettivamente da 981 a 398 e da 4968 a 2621. Se poi si assumesse come buona la seconda non si capirebbe come Revello, che ha sicuramente più servizi ed è collegato abbastanza bene con realtà più grandi come Saluzzo e Barge, veda invece calare i suoi abitanti da 5470 a 4221. Escluse queste motivazioni una tesi esplicativa potrebbe essere quella del buon rapporto tra qualità dei servizi e costo delle abitazioni ma per verificare la stessa occorrerebbero dati statistici molto più approfonditi di quelli reperibili negli archivi comunali ed un analisi del mercato immobiliare impossibile da effettuare. In assenza di maggiori dati il caso del comune in oggetto rimane un mistero e non possiamo far altro che prendere atto che Rifreddo, all’alba dell’Unità d’Italia, era in comune più piccolo dei 9 comuni della Valle Po ed invece ora è il quarto per popolazione residente.