Descrizione
La Giunta comunale rifreddese ha, nelle scorse settimane, approvato il progetto definitivo per la risistemazione del fabbricato donato al Comune da Tarcisio Dastrù. Un prospetto che prevede lo sfruttamento integrale dei tre livelli sui cui i distribuito l’immobile per fini legati alle esigenze delle persone anziane. “Con questo progetto - spiega il primo cittadino Cesare Cavallo - abbiamo cercato di sfruttare al meglio un immobile che vanta una bellissima posizione ma purtroppo ha anche dei grossi limiti strutturali. Grazie al buon lavoro del progettista: l’architetto Bacchiorrini di Saluzzo, alla fine è venuto fuori un elaborato che mira a realizzare una sorta di Cittadella degli anziani in cui gli stessi possano soddisfare molti dei propri bisogni e sentirsi al centro della comunità rifreddese”. Più in dettaglio lo schema progettuale prevede di adibire il piano terra per la gestione del centro anziani comunale e per la realizzazione di locali da dare in uso alle associazioni. Un’idea tra l’altro già parzialmente messa in pratica con gli interventi fin qui operati che hanno visto la realizzazione del Centro anziani Tarcisio Dastrù e la realizzazione della sede dell’associazione Penis. Ai pieni superiori si prevede, invece (compatibilmente con la volontà testamentaria del donatore che voleva che l’immobile fosse utilizzato per la popolazione anziana del paese), la realizzazione di alloggi per persone di età avanzata ma ancora autosufficienti. In particolare al primo piano verranno realizzati quattro alloggi, più una lavanderia e degli spazi comuni mentre al secondo le unità abitative saranno tre. Il fabbricato sarà poi dotato di moderno ascensore non che completamente capottato ed uniformato ai migliori standard per ciò che riguarda l’aspetto costruttivo e di risparmio energetico. D’altronde che l’Amministrazione comunale voglia puntare sulla qualità e sull’innovazione lo dimostra anche il fatto che il progetto è in lizza per il bando sul risparmio energetico della Regione Piemonte. Un opportunità che se andasse in porto porterebbe nelle casse comunale buona parte dei circa 400mila euro che servono per la completa realizzazione dell’opera.