Descrizione
Giovedì scorso a Rifreddo, nell’ambito del ciclo di incontri organizzati dal comune e dalla Associazione culturale Marcovaldo sul tema “Architettura e paesaggio” , si è tenuta la Conferenza “Nuove professioni e nuove idee per lo sviluppo della montagna” tenuta dai Dottori in Scienze e Turismo Alpino : Alma Cavallo, Gabriele Pellegrino e Giuseppe Giulio Roberti. La serata è iniziata con la proiezione di un video sul turismo in Canada, ed è proseguita con la presentazione del Corso di laurea in Scienze e Turismo Alpino, dell’ Associazione Proalp (che raccoglie i laureati e laureandi in Scienze del Turismo Alpino e Scienze e Cultura delle Alpi), e di alcuni progetti che questa Associazione sta portando avanti. “La nostra idea di promozione delle montagne” spiega Alma Cavallo “parte in primo luogo dalla scoperta dello spirito di appartenenza ad un luogo, ad una cultura, in quanto per lo sviluppo del territorio è importante in primo luogo che le persone si sentano lo spirito di quel luogo e che siano disposte ad investire per esso”; Gabriele Pellegrino, presidente dell’ associazione ProAlp, pone l’accento sul “come” dovrebbero essere impostati i progetti e sulle enormi possibilità che offrono oggi, anche alla montagna, le nuove tecnologie, quali: la messaggistica istantanea, ed i social network, che sono in grado di mettere in comunicazione persone in ogni parte del mondo senza bisogno di spostamenti fisici, e che devono diventare la vetrina principale su cui fare promozione del territorio. I progetti che l’associazione Proalp, di cui i 3 relatori fanno parte, sta portando avanti vengono illustrati da Giulio Roberti , che spiega come nell’area della Valle Po si stia cercando di creare una “rete” tra le varie realtà associative, le strutture ricettive, e gli Enti operanti sul territorio, e si stiano proponendo alcuni progetti pilota, quali : Boulder Monviso, Altra montagna e Monviso Edu. Quest’ultimo spiega Giulio “è un progetto avviato in collaborazione con il Rifugio Giacoletti volto a trovare soluzioni che consentano una riduzione, e una miglior gestione dei rifiuti nei rifugi alpini, ma anche a sensibilizzare maggiormente i turisti su questo tema”. Al temine della proiezione, la serata è continuata con un acceso dibattito tra i presenti, ed interventi da parte di operatori locali, presidenti di altre Associazioni, ricercatori, e semplici appassionati della materia. La serata si è conclusa con un “in bocca al lupo” per i 3 giovani relatori, e la speranza che vengano realizzate in futuro iniziative simili, in cui le varie realtà/persone che si occupano di questi temi sul territorio possano ritrovarsi a discutere e condividere le problematiche, ed i nuovi progetti da portare avanti finalmente insieme.