Sembra che il binomio streghe-Rifreddo funzioni sempre meglio. Se ve ne fosse bisogno a confermarlo ci ha pensato la tesina per la conclusione del percorso scolastico delle superiori dedicata all’argomento dalla rifreddese Lucia Buasso. “La mia idea - ci spiega la stessa - è stata quella di portare una tesina originale e allo stesso tempo che centrasse con me stessa e fosse legata al mio paese”. Un lavoro multidisciplinare partito ovviamente dalla curiosità per il tema che ormai domina il piccolo centro della Valle Po che ha molto interessato i professori dell’Istituto alberghiero “Giolitti-Belisario G. Payre” di Barge e che ha consentito alla studentessa di diplomarsi con un bel 100/100. Ovviamente il risultato non è tutto merito delle streghe visto che la Buasso praticamente da sempre colleziona risultati di livello eccellente tra cui citiamo solo il primo posto a livello nazionale nella gara per gli istituti alberghieri ottenuto nella categoria “il miglior cocktail a base di caffè” o i recenti riconoscimenti per la vittoria di una borsa di studio del Rotary club di Cuneo e per i “talenti neolaureati” della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino ma di certo le streghe rifreddesi una mano gli e l’avranno data. Ritornando alla tesina va detto che Lucia a proposto un lavoro che parte dai processi alle streghe rifreddese del 1495 che ebbero per protagoniste Giovanna Motossa e Caterina Bonivarda, passando poi per l’ormai classica manifestazione cittadina “Le notti delle streghe” ed arrivando a delineare il termine strega anche ambito commerciale ed artistico. Vengono, infatti, citati ed analizzati nel lavoro, tra gli altri, il Premio strega, il liquore Strega ma anche alimenti definiti diabolici come la Segale cornuta. Insomma un’analisi a tutto tondo che ruota intorno alle streghe. Oltre ai professori il lavoro è piaciuto molto anche agli amministratori comunali ed in particolare al sindaco Cesare Cavallo. “Lucia - ha detto il primo cittadino - ha fatto davvero una bella tesina e ci ha già promesso che c’è ne darà una copia da tenere nella biblioteca comunale in modo che tutti possano consultarla. Ci tengo quindi a fargli i complimenti ed a ringraziarla per aver scritto un nuovo capitolo sulle nostre amiche streghe”.