Sabato 9 giugno si chiude la stagione teatrale “Teatrando in Rifreddo”. L’appuntamento è nel Salone parrocchiale alle ore 21 con la piece “Sogno (Ma forse no)” tratta dall’opera di Luigi Pirandello

Dettagli del documento

Data:

venerdì, 01 giugno 2018

Descrizione

Si chiude sabato 9 maggio alle ore 21 presso il Salone parrocchiale di piazza della Vittoria la fortunata stagione teatrale rifreddese “Teatrando in Rifreddo”. Una rassegna che viene proposta in collaborazione tra le associazioni “For family” e “Attori in movimento” di Torino ed il Comune di Rifreddo. A calcare il palco del piccolo comune della Valle Po sarà questa volta saranno direttamente i componenti degli “Attori in movimento” che proporranno lo spettacolo “Sogno (Ma forse no)” tratto dall’opera di Luigi Pirandello e realizzato sotto la regia del 29enne diplomato all’Accademia di  Tirana e già regista all’Accademia di Firenze Emiljano Palali. E’ un allestimento contemporaneo ed essenziale quello realizzato inserendo il testo pirandelliano all'interno di un' altra storia, quella di una donna di mezza età in crisi per le scelte fatte nella vita e con il rimpianto di aver preferito la carriera al soddisfacimento del suo istinto materno. "Una esperienza scenica di meta teatro – spiegano gli autori – in cui crisi di identità e pazzia sono i cardini filosofici che mettono in risalto la drammaticità dell’esistenza umana". Il giovane regista affida la rappresentazione della dimensione onirica a un personaggio effimero (Veronica Gnola) che parla solo attraverso la musica struggente e ancestrale del flauto traverso. La parte recitativa vede protagonisti Salvatore Curaba conterraneo di Pirandello e attore di grande esperienza dei testi del più importante drammaturgo italiano, che ha recitato proprio nel teatro Pirandello di Agrigento e Simona Sanmartino attrice dalla verve drammatica ma che si muove anche nei testi più divertenti  ed ha  alle spalle piéce di teatro classico e contemporaneo. Un testo nel testo secondo le regole del meta teatro con tematiche particolarmente attuali e sensibili. " È la prima volta che lavoro con questo regista - dice  Simona Sanmartino, verzuolese " ma mi sono trovata subito bene perché condividiamo la stessa idea di teatro e credo che l' allestimento realizzato metta in risalto la bellezza del testo senza nulla togliere agli attori. Preparare questo spettacolo è stato faticoso ma anche molto divertente e gratificante". Come per gli altri appuntamenti l’ingresso allo spettacolo avrà un costo di 7 euro. I biglietti sono prenotabili all’utenza telefonica 366.1743693. Utenza presso la quale si possono anche ottenere maggiori informazioni sulla rassegna e sui singoli appuntamenti. 





Valuta da 1 a 5 stelle la pagina

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

1/2

Vuoi aggiungere altri dettagli? 2/2

Inserire massimo 200 caratteri