Sabato sera 3 novembre, nel salone parrocchiale di Rifreddo, alle ore 20.45, si terrà una serata di riflessione e musica per far conoscere due peculiarità del nostro paese relative alla prima guerra mondiale: una raccolta di toccanti lettere di un padre di quattro figli caduto in guerra e la storia raccolta da un combattente nostro paesano che era presente a Vittorio Veneto il giorno della pubblicazione del proclama o bollettino della vittoria di Armando Diaz. Questo reduce ha avuto modo di raccontare di come per un gesto per lui normalissimo sia stato festeggiato e portato in trionfo dalla euforica e festante popolazione di Vittorio Veneto. La serata sarà intervallata dai canti nati spontanei ai nostri soldati al fronte o nelle trincee: a proporceli sarà la corale “Le Tre Valli” di Saluzzo diretta dal maestro Fausto Castelli. La domenica, giorno esatto del centenario, come di consueto dopo la S. Messa ci sarà il saluto e l’appello ai caduti presso il monumento, mentre nel pomeriggio si potranno visitare due mostre nel salone polivalente di S. Rocco. La prima, allestita dal ten. Carlo Borghese di Revello, riguarda l’intero teatro di guerra. Verrà proposta solo la parte relativa ai fatti accaduti dalla ritirata di Caporetto alla Vittoria finale, essendo, intera, un’opera di ricerca ciclopica. La seconda, allestita da Aldo Danna, ha un taglio più locale e riguarda la Grande Guerra vista da Rifreddo e dai Rifreddesi. All’interno della mostra, saranno esposti anche cimeli raccolti dagli alunni del paese: per questa ricorrenza infatti è stata coinvolta anche la scuola primaria, che ha organizzato una raccolta di oggetti appartenuti ai trisnonni combattenti. A completamento delle lezioni sull’argomento, gli studenti hanno inoltre potuto approfittare di un incontro sul tema tenuto da un membro del gruppo storico “Militaria“ di Torino.