Alcuni giorni fa il sindaco di Rifreddo Cesare Cavallo aveva scritto all’Asl CN1 ed alla Regione chiedendo come intendessero procedere all’accelerazione delle vaccinazioni nell’aree con maggiori restrizioni come la Valle Po. Pronta la risposta dall’Azienda Sanitaria Locale che in attesa di comunicati ufficiali ha provveduto telefonicamente a spiegare al primo cittadino rifreddese ed agli altri sindaci quanto sta mettendo in pratica. “Domenica mattina - ci spiega Cesare Cavallo - sono stato contattato dall’Asl che con dovizia di particolari mi ha ragguagliato sulla strategia vaccinale per la nostra zona. Più in dettaglio mi è stato detto che è ormai pronto un hotspot a Revello dove verranno convogliati, oltre agli abitanti del paese, con più di ottant’anni gli ultra ottentenni di Rifreddo, Martiniana Po, Gambasca ed Envie. Le giornate previste per le vaccinazioni saranno venerdì 12 e sabato 13 marzo con un eventuale possibilità di stabilire una data di recupero la settimana successiva”. Il sistema funzionerà attraverso l’inserimento in lista da parte dei medici di famiglia. Una volta fatto questo passaggio sarà l’Asl stessa attraverso un sms ad avvisare la persona della data e del luogo di vaccinazione. “L’Asl - aggiunge il primo cittadino - ha attivato questo sistema già da alcuini giorni tanto che i primi sms per la vaccinazioni che si svolgevano a Saluzzo sono già arrivati. Potrebbe tuttavia succedere che qualcosa vada storto e che qualche ultra ottentenne non venga contattato. In questo caso la prima cosa da fare è rivolgersi al medico curante in modo da verificare con lo stesso se l’inserimento nella lista vaccinale è stato fatto. In caso che ciò sia avvenuto e la comunicazione non sia ugualmente arrivata occorrerà allora contattare direttamente l’Asl”. La stessa strategia verrà proposta in alta Valle po con un hotspot a Paesana e nell’Infernotto con un punto vaccini a Bagnolo. Località, tra l’atro, in cui il sistema debutterà mercoledì 10 marzo. Chiusa la prima fase di vaccinazioni è intenzione dell’Azianda sanitaria replicare quanto fatto per gli over ottanta per chi ha più di 65 anni utilizzando le medesime strutture.